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L’archivio è una breccia nel tessuto dei giorni... Nasce così la sensazione ingenua, ma profonda di squarciare un velo, di attraversare l'oscurità della conoscenza, di raggiungere, come dopo un lungo
e incerto viaggio, l'essenzialità delle persone e delle cose... E’ una sensazione davvero rara, provocata da questo improvviso incontro con delle esistenze sconosciute, movimentate e piene che mescolano,
come per meglio ingarbugliare le cose, il vicino (tanto vicino) ed il lontano
Arlette Farge, Il piacere dell'Archivio
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ARCHIVI SOCIALI è un catalogo bibliografico on line dedicato al tema delle politiche sociali, della salute, dei diritti.
La sistematica attività di ricerca e acquisizione condotta dal Centro studi SpazziDoc consente di mettere a disposizione degli interessati la documentazione
raccolta attraverso schede bibliografiche descrittive. Con una semplice registrazione è possibile accedere agli Archivi Sociali. Come fare? Si compila il modulo di registrazione; ottenuti username
e password, la cui conferma giungerà via mail dal Centro Studi SpazziDoc, si possono effettuare vari tipi di ricerca con diverse possibilità di selezione. Per aiutarti consulta la guida: http://archivisociali.spazzi.org/guida.htm.
Le schede bibliografiche riguardano libri, riviste, articoli, documenti editi e inediti su temi di rilevanza sociale, tesi di laurea, atti di convegni e seminari, rassegne stampa, testi di normativa. Una sezione del catalogo è
dedicata alla comunicazione, attraverso una raccolta di foto, video, DVD. Il catalogo ospita inoltre gli archivi storici di alcune importanti realtà sociali che attraverso Archivi Sociali hanno inteso rendere pubblico
e fruibile il proprio patrimonio documentale, conservato nelle proprie sedi, ma anche consultabile via internet. Per questo motivo le schede bibliografiche riportano, in alto, il proprietario del materiale ricercato cui
è possibile accedere direttamente oppure richiederlo in prestito.
http://archivisociali.spazzi.org/catalogo.htm .
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RACCOGLIERE & CONSERVARE Il filo rosso che unisce le attività del Centro Studi SpazziDoc e
gli Archivi Sociali è la lunga esperienza maturata dall'impresa curatrice le due iniziative, la Cooperativa Sociale Progetto Muret, nell'ambito del lavoro sociale che conduce da oltre un ventennio per una politica dei diritti alla salute e alla cittadinanza. L'attività di documentazione della cooperativa inizia alla fine degli anni ottanta. Motivata dal desiderio di non disperdere la memoria degli accadimenti e del quotidiano lavoro sociale svolto dai suoi operatori, avvia
un lavoro di raccolta e archiviazione di documenti. I materiali sono tra loro differenti, legati gli uni agli altri dalla storia di un'impresa sociale torinese, accomunati dall'essere parole dette ma soprattutto praticate. Scrivono utenti, operatori, dirigenti, consulenti, formatori. Sono documenti redatti a partire dall'azione quotidiana, per governare in modo partecipato e condiviso le pratiche di lavoro sociale, i punti critici, gli accadimenti,
le innovazioni organizzative e i cambiamenti. Sono documenti scritti per diventare momento di confronto pubblico con interlocutori diversi: dal mondo scientifico ed universitario, della cultura, da persone incuriosite dal capire
e interessate del fare quotidiano dell'operatore sociale. Si forma così un piccolo patrimonio documentale, al quale, nel corso del tempo, si sono aggiunti libri, una raccolta cronologica di atti istituzionali e amministrativi,
riviste, pubblicazioni, che riguardano una pluralità di soggetti che in questi ultimi vent'anni hanno pensato, operato e scritto nell'ambito dell'azione sociale e non solo. Raccogliere, schedare, ordinare e archiviare
ha dunque permesso di garantire l'accesso e l'utilizzo dei materiali, ma anche di raccogliere le idee, far sedimentare la 'nuova conoscenza' acquisita dalla pratica quotidiana del lavoro sociale, produrre pensiero ed elaborazione di
nuovi interventi sociali verso persone svantaggiate.
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PUBBLICHE OPPORTUNITA' Nel 2002, la Cooperativa spinta dall'idea e dal progetto di dare vita ad un Centro studi e documentazione del lavoro sociale, come primo passo
pensa che se il proprio patrimonio storico e cartaceo - diventa informatizzato e on line, puo diventare un bene pubblico, condiviso con altri. Nascono così gli Archivi Sociali: un sistema di schedatura informatizzata
e consultabile da qualsiasi postazione Internet, che ha reso possibile trasformare il patrimonio storico della cooperativa in un bene pubblico, condiviso, comune e collettivo, perché fruibile da tutti coloro che lo desiderano. Nel
tempo la sistematica attività di ricerca e acquisizione di nuovi materiali e di altri archivi documentali ha consentito di incrementare il patrimonio iniziale.
Il Centro Studi SpazziDoc e gli
Archivi Sociali
sono opportunità pubbliche, piccoli spazzi di cultura rivolti, con attenzione e serietà, alla collettività ma prevalentemente dedicati a studenti, ricercatori, operatori sociali,
laureandi.
Visita il sito http://archivisociali.spazzi.org puoi trovare tutte le informazioni che cerchi.
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